Fabrizio De André, 1970

Il pescatore

All’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso

Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un’avventura

E chiese al vecchio “Dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame”
e chiese al vecchio “Dammi il vino,
ho sete e sono un assassino”

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino, spezzò il pane
per chi diceva “ho sete, ho fame”

Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino

Ma all’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso

Torna

Valid XHTML 1.1 Valid CSS!