Fabrizio De André, 1996

Le acciughe fanno il pallone

Le acciughe fanno il pallone
che sotto c’è l’alalunga
se non butti la rete
non te ne lascia una

Alla riva sbarcherò
alla riva verrà la gente
questi pesci sorpresi
li venderò per niente

Se sbarcherò alla foce
e alla foce non c’è nessuno
la faccia mi laverò
nell’acqua del torrente

Ogni tre ami c’è una stella marina
amo per amo c’è una stella che trema
ogni tre lacrime batte una campana

Passan le villeggianti
con gli occhi di vetro scuro
passano sotto le reti
che asciugano sul muro

E in mare c’è una fortuna
che viene dall’oriente
che tutti l’hanno vista
e nessuno la prende

Ogni tre ami c’è una stella marina
ogni tre stelle c’è un aereo che vola
ogni tre notti un sogno che mi consola

Bottiglia legata stretta
come un’esca da trascinare
sorso di vena dolce
che liberi dal male

Se prendo il pesce d’oro
ve la farò vedere
se prendo il pesce d’oro
mi sposerò all’altare

Ogni tre ami c’è una stella marina
ogni tre stelle c’è un aereo che vola
ogni balcone una bocca che m’innamora

Ogni tre ami c’è una stella marina
ogni tre stelle c’è un aereo che vola
ogni balcone una bocca che m’innamora

Le acciughe fanno il pallone
che sotto c’è l’alalunga
se non butti la rete
non te ne lascia una

non te ne lascia una

non te ne lascia

Torna

Valid XHTML 1.1 Valid CSS!