115
Alex Martelli
Informazioni tecniche, cavi, porte
http://faqintosh.com/faq/115.xml - XML della Faq: http://faqintosh.com/faq/115-data.xml
5139 giorni, 5 ore, 38 minuti
La batteria
Nei Powerbook (e iBook) recenti (diciamo dal 2003 in avanti, o forse anche un po' prima), Apple usa batterie di tecnologia assai recente e avanzata, per cui la situazione è assai diversa dal passato. Secondo il consenso (peraltro non universale!) dei tecnici, con queste macchine l’approccio migliore è semplicemente quello di usare la macchina e le sue batterie come più fa comodo, tanto non cambia nulla relativamente alla vita della batteria.
Unica precauzione che merita seguire: almeno una volta al mese, sottoporre la batteria a un ciclo di scarica e ricarica integrale, così da ricalibrare la misurazione della sua capienza, visto che software e firmware ci fanno affidamento.
Per “scarica integrale” si intende arrivare al punto in cui il computer va in sleep e non torna a svegliarsi sino a che non lo si attacca all’alimentatore; qualsiasi tipo di attività va bene per arrivare a questo punto (ovviamente ci si arriverà prima tenendo luminosità video al massimo, leggendo o scrivendo CD o DVD, con Airport e Bluetooth accesi, facendo calcoli intensi, ecc ecc).
Per “ricarica integrale” si intende riportare la batteria al 100% (gli ultimi 2 o 3 punti percentuali ci mettono un tempo maggiore degli altri…); nella ricarica integrale che si fa specificamente per ricalibrare la misura di capienza della batteria sarebbe meglio (se possibile, e almeno in teoria) che il computer fosse il meno attivo possibile – meglio spento che in sleep, meglio in sleep che sveglio, e se dev’essere sveglio, meglio con video a luminosità moderata, senza airport, senza leggere DVD, ecc. Non sono punti cruciali, ma in teoria dovrebbero aiutare.
Conservare una batteria, o usare due batterie
Se si compra una seconda batteria, di riserva e di ricambio, conviene scambiare le due batterie ogni settimana o due circa, un po' come nel concetto di “rotazione dei pneumatici” su di un’auto… questo (sempre secondo la teoria) aiuta la vita di entrambe le batterie rispetto all'alternativa di essere continuamente usate con intensità, o anche all'alternativa di starsene sullo scaffale. Se si deve tenere una batteria sullo scaffale per mesi, comunque, conviene cercare di mettercela quando è carica circa a metà (range ottimale 40%-50% circa) e tenerla in un posto fresco, asciutto, non in piena luce, senza enormi sbalzi climatici (tutti fattori che valgono un po' per qualsiasi cosa uno possa immagazzinare, peraltro!).
Misurare la capacità attuale della batteria
Per misurare tutte le caratteristiche attuali della propria batteria, così come esse sono note al software e firmware (le misure in questione sono probabilmente accurate se e solo se si effettua il suddetto ciclo di carica e scarica mensile), si può usare da Terminal il comando:
Per Macintosh con PPC:
$ /usr/sbin/ioreg -p IODeviceTree -n battery -w 0 | grep Battery
Per Macintosh con processore Intel:
$ /usr/sbin/ioreg -n AppleSmartBattery | grep Capacity
(Per chi è allergico al Terminale, esistono anche utility GUI, reperibili dal solito www.versiontracker.com, che fanno lo stesso lavoro, come BatteryStatsX.)
La parte più interessante del risultato di questo comando è il valore del parametro Capacity, che rappresenta la "capienza" di energia della propria batteria, misurata in mAh. In generale, 4000 e oltre è un buon valore, tipico di batterie abbastanza nuove o ben invecchiate (una batteria nuova e "fortunata" può nascere attorno ai 4700, o anche di più, secondo il modello di iBook o Powerbook in questione, ma anche un valore come 4300 o 4400 non rappresenta un problema). Invecchiando, una batteria tipicamente cala lentamente (...o, a volte, in modo improvviso...) di Capacity; se fate affidamento sulla vostra batteria, quando essa scende di un 20% o 30% rispetto ai valori iniziali può essere giunto il momento di comprarne una nuova, e usare la vecchia come scorta o per emergenze. Alcuni preferiscono comprare la batteria di riserva e ricambio "da subito", per potere usare alternativamente due batterie, convinti che ciò ne migliori la vita; altri opinano che sia meglio ordinare una batteria nuova solo quando la prima comincia a mostrare veri problemi. Personalmente ho due batterie sin dal primo giorno — a volte mi serve cambiare batteria "al volo", per lavorare anche 9-10 ore di fila senza accesso a una presa di corrente — e, avendole regolarmente alternate, tutte e due stanno per ora benissimo. Ma è anche questione di fortuna, credo.
Per chi vuole a tutti i costi fare qualcosa…
Se non vi sentite tranquilli a trattare le batterie con disinvoltura, come qui raccomando, e preferite invece un qualche “rito propiziatorio” (che pure qualche tecnico raccomanda: come ho detto, non c’è un completo consenso su questi temi!), potete leggervi la nota a questa FAQ. Non la incorporo nella FAQ perché non mi trova molto d'accordo, ma non mi parrebbe giusto neppure eliminarla, perché non posso escludere con certezza che invece qualcosa di valido, fra tutti quei consigli, magari ci sia anche.
Modelli Apple precedenti al 2003
Relativamente ai modelli più vecchi, ecco il testo della precedente versione di questa FAQ, testo su cui l'attuale curatore di questa FAQ non è qualificato per avere alcuna opinione...:
Se sembra che la batteria del Powerbook non duri più come una volta, provare a scaricarla completamente e dopo tenerla in fase di carica per circa dieci ore.
I Powerbook 270c, 280, 280c, 2300,190, e 5300 possono usare il software di ricondizionamento della batteria (si trova nella cartella Apple Extra).
I Powerbook della serie 500 usano il software Intelligent Battery Update.
I Powerbook della serie 200 e 2300 usano una versione del software di ricondizionamento della batteria diversa da quella dei Powerbook della serie 5300 e 190.
Google+ | |
---|---|
|
|