Monday, April 23, 2007
appendice alle riflessioni sulle tastiere (breve)
Post di Fabrizio Venerandi sul newsgroup it.comp.macintosh
Main topics: OT
Author: Fabrizio Venerandi
così koch cosa ho fatto ho impaginato con neooffice delle etichette adesive
grigie e ho stampato tutti i caratteri della qzerty e li ho impaginati in
formato 1,2 X 1,2 mettendoli tutti attaccati per poter fare meglio il taglio e
li ho stampati su etichette adesive in formato 14,8 X 12,8 e poi mi sono messo
lì e li ho ritagliati uno a uno e poi con grande grande fatica li ho attaccati
al powerbook sopra quelli vecchi così adesso anche sul portatile ho la qzerty
e finalmente ho le accentate al posto giusto anche se adesso devo riabituarmi
perché ormai mi ero abituato che la tastiera del powerbook era una qwerty e
invece adesso è qzerty e quindi sbaglio tutti i tasti e devo ripensare che
adesso il powerbook è qzerty il che è assurdo, ho fatto una cosa per stare
meglio ma la mia abitudine è tale che adesso faccio più velocemente le cose
scomode che quelle più comode, perché il succo del discorso è che l’uomo si
abitua a tutto koch, se gli dai la carotina giusta l’uomo si abitua anche alla
qwerty si abitua anche alla dvorak, dagli il giusto carico di amore e di
passione e vedrai che l’uomo prende tutto per buono, si sveglia alla mattina
fa le sue flessioni, svuota la sua sacchetta del catetere, e si mette la sua
biada nel sacco della bocca e parte per prendere tutto dal davanti o dal di
dietro non è un problema, con un po’ di buona volontà si riesce a fare tutto a
ingoiare qualsiasi cosa altrimenti non vai avanti koch, cosa cazzo credevi che
fosse una passeggiata che fosse un fottuto viaggio turistico, devi ingoiare la
dvorak altrimenti resti al palo, devi farti entrare dietro la qwerty e vedrai
che ti lamenterai tanto o poco, dirai che è orrendo che si soffre come delle
bestie e poi ti sembrerà una delle cose più normali del mondo, la cosa più
buffa koch è che dopo ti sembra la cosa più naturale del mondo, magari pensi,
beh è una merda, la mia vita è una merda il mio lavoro è una merda, ma la
verità è che questa merda è sopportabilissima, questa merda è una delizia
koch, la rimpiangeremo questa merda la racconteremo ai nostri nipoti questa
merda, ci taglieremo la barba allo specchio perché ce lo chiederà il nostro
datore di lavoro, cioè non è che ce lo chiederà, ci farà capire che sarà
meglio se ci saremo fatti la barba, tutto questo se ci pensi è meraviglioso,
così anche io adesso mi riadatterò ad usare la qzerty, non sarà facile ma
penso di potercela fare e se non ci riesco stacco tutto vaffanculo, non posso
dire che il lavoro delle etichette sia venuto proprio bene bene anzi è
abbastanza grossolano e dico grossolano per non dire grottesco, ecco potrei
dire grottesco ma so che poco a poco mi ci abituerò e tornerò a pensare che la
qzerty sia la migliore del mondo, la cosa buffa è che io in ufficio ho la
qzerty e la uso senza sbagliare, quindi mentalmente sono predisposto ad usare
la qzerty, ma ora il mio cervello è stato abituato per tre anni ad usare la
qwerty sul powerbook e quindi ora devo ricondizionarlo perché ormai
automaticamente lui vede il powerbook e pensa qwerty qwerty qwerty, come un
uccelino che pigola piano piano, e quindi in pratica tutto questo pezzo che
avete letto e che a voi sembra scritto normalmente, io che l’ho scritto con
grande fatica sull’autobus questo pomeriggio o anche adesso nel letto prima di
dormire, ogni volta che c’era una ‘m’ io ho beccato la virgola, tipo ho
scritto “nel letto pri,a di dor,ire” e poi sono tornato indietro a correggere
e la cosa è stata solo parzialmente una incazzataura perché è vero che
sbagliavo ma è anche vero che sbagliando mi stavo ricondizionando, e quindi
secondo me fra una settimana già non farò più errori e potrò sfruttare al
pieno il potere dello qzerty, che sento già crescere dentro di me ora dopo
dopo, carattere dopo carattere, il grande potere dello qzerty
--
quando mi vide da lunge salutommi
sfibiossi il petto e le poppe mostrommi